Riapre Villa Arconati…col nostro plastico

Home /  Riapre Villa Arconati…col nostro plastico

0

Riapre Villa Arconati…col nostro plastico

By ComunicazioneIn Comunicati stampa26th aprile, 2017

volontari plastico 3A Villa Arconati-FAR fervono i preparativi per la riapertura al pubblico della “la piccola Versailles di Milano”.

Fondazione Augusto Rancilio ha in serbo tante novità perché il pubblico possa godere sempre più e sempre meglio delle “delizie” di questo luogo incantato. E tra queste c’è il “nostro” plastico originariamente nella hall della reception del Centro Parco Polveriera ma che abbiamo prestato per tutta la durata delle visite alla Villa. Il plastico si chiama “La Regia Villa Arconati di Castellazzo in Bollate”, è stato realizzato in scala 1:200 da Gianfranco Conti, Giuseppe Bernardinelli, Fabio Lopez Nunes e Stefano Mazzola. Di seguito l’intero comunicato stampa. Ricordiamo che le visite partiranno nel week-end del 1 maggio.

 

VILLA ARCONATI-FAR

Villa Arconati-FAR è un luogo dal fascino unico: denominata la piccola Versailles di Milano per la sua raffinata eleganza, la dimora fu utilizzata nel Seicento e Settecento per mostrare il prestigio della Famiglia Arconati.

Tra i suoi tesori: lo splendido giardino monumentale di 12 ettari e le 70 sale del palazzo, tra le quali spiccano la meravigliosa sala da ballo ricamata di stucchi e dorature, la sala dei ricevimenti con gli affreschi dei Fratelli Galliari e la scultura classica originale di Tiberio, storicamente detta di Pompeo Magno, sotto la quale la leggenda vuole essere stato pugnalato Giulio Cesare.

Il suo fascino senza tempo rimane intatto ancora oggi ed è arricchito da quattro secoli di storia.

 

IL PROGETTO DI RECUPERO

Il progetto, iniziato nei primi anni 2000 in collaborazione con partner istituzionali quali la Sovrintendenza ai Beni Architettonici, Regione Lombardia, la Provincia di Milano, insieme al Comune di Bollate e Fondazione Cariplo oltre ad un nutrito gruppo di Partner privati, ha già portato alcuni significativi risultati volti al recupero strutturale del bene.

Fondazione Augusto Rancilio opera un monitoraggio costante volto alla salvaguardia del bene, oltre ad una serie di interventi strutturali di recupero e restauro.

 

INTERVENTI DI RECUPERO E RESTAURO 2016/2017

Oltre alla manutenzione ordinaria che si concentra sia sulle sale del palazzo che sul giardino monumentale, nuovi interventi di recupero e restauro sono stati operati nei mesi di chiusura al pubblico tra ottobre 2016 e aprile 2017.

Il Pubblico potrà ammirare il risultato di questi interventi di riqualificazione durante le giornate di apertura:

 

Villa Arconati-FAR giardino 2017_2- riqualificazione del giardino storico: l’intervento, puntuale e continuativo nel tempo, prevede una costante pulizia del sottobosco e il monitoraggio dei rami delle piante secolari e monumentali. Negli scorsi mesi sono state inoltre potate le carpinate del giardino all’italiana così come dal progetto raffigurato nei materiali iconografici storici della Villa.

L’intervento principale di restauro degli scorsi mesi ha, però, interessato il parterre alla francese, dove sono state posizionate le bordure delle grandi aiole nel rispetto della struttura del giardino, a seguito dello studio delle immagini storiche di fine Ottocento. L’intervento ha previsto, inoltre, la completa topiatura dei carpini, che hanno ripreso la loro forma a “ballerina” e il ripristino dei viali in ghiaia.

 

- interventi preparatori al recupero: nelle sale successivamente interessate dalla riqualificazione è stato operato un lavoro preventivo di messa in sicurezza degli intonaci rimuovendo parti di stuccature cementizie incoerenti e stendendo un nuovo livello sulle parti ammalorate.

 

- riqualificazione delle Sale al Piano Terra: numerosi sono stati gli interventi che hanno interessato le sale al pianterreno del palazzo accumunate principalmente dal degrado causato dall’umidità. I lavori nelle Sale degli Ovali e delle tre sale adiacenti al Museo hanno coinvolto principalmente la messa in sicurezza degli intonaci, soprattutto nei sottofinestra. In un’ottica puramente conservativa, l’intera opera è stata resa nuovamente leggibile grazie ai consolidamenti degli intonaci, la rimozione delle efflorescenze saline, l’asportazione di grossi depositi di polvere e lo screening delle decorazioni che ne hanno valorizzato l’antica cromia.

 

- riqualificazione delle pitture del portico della Corte Nobile: il lavoro di recupero iniziato nel 2016, sempre in un’ottica puramente conservativa, si è concentrato sul risanamento della parte muraria e consolidamento delle pellicole a rischio caduta; è stato successivamente eseguito un leggero adeguamento delle cromie per rendere più leggibili le decorazioni.

 

- restauro della statua giacente di Gaston de Foix: l’intervento è stato finalizzato alla messa in sicurezza dell’opera, una copia ottocentesca in gesso raffigurante il gisant di Gaston de Foix, che si presentava in un cattivo stato conservativo. La fase di pulitura ha visto la rimozione di consistenti depositi di particolato atmosferico e l’eliminazione di notevoli strati di materiali coerenti e incoerenti che si sono accumulati nel tempo, cambiando completamente la percezione cromatica dell’opera. Sono seguite diverse fasi di consolidamento delle parti parzialmente o totalmente distaccate e il riposizionamento dei frammenti originali. Le lacune e le mancanze sono state ricostruite laddove necessario, per restituire la leggibilità completa dell’opera in gesso bianco.

A seguito e grazie a questo intervento di restauro l’opera ha potuto essere inviata come prestito per l’esposizione Il museo universale alle Scuderie del Quirinale dal 16 dicembre 2016 al 12 marzo 2017.

 

- restauro del Laocoonte: l’intervento è stato finalizzato alla messa in sicurezza dell’opera, una copia in terracotta policroma raffigurante il Gruppo del Laocoonte, e ad una sua più corretta godibilità e leggibilità. Alla fase di pulitura che ha permesso la rimozione dei depositi superficiali e delle notevoli ridipinture incoerenti, sono seguite le fasi di consolidamento degli elementi parzialmente fessurati o distaccati. A seguito sono state eseguite operazioni di stuccatura delle lacune più profonde e ritocco pittorico per ridare una corretta leggibilità dell’opera.

 

- screening della Sala Galliari: l’intervento ha interessato la rimozione delle efflorescenze saline alle pareti e sulla volta.

A questo lavoro si affianca una manutenzione costante di tutte le sale del Piano Nobile e uno screening delle condizioni strutturali delle decorazioni.

 

- risanamento del locale tecnico adibito a “Cucina”: l’intervento ha interessato sia le pareti che i pavimenti, con lavorazioni reversibili per l’adeguamento alle norme igienico-sanitarie.

 

- ripristino dell’ascensore: l’intervento di manutenzione ha interessato il riadeguamento della cabina e degli impianti, di modo tale da consentire la fruibilità al pubblico con disabilità.

 

I lavori di manutenzione hanno interessato la riparazione e ove necessario la sostituzione di un primo lotto di serramenti lignei, la sostituzione dei vetri rotti e la pulizia manuale dei pavimenti in cotto e a seminato veneziano.

Proseguono, inoltre i lavori di ripristino degli intonaci e la messa in sicurezza delle facciate e dei tetti. Negli scorsi mesi il recupero e il consolidamento hanno interessato la facciata laterale Nord/Ovest verso la Parrocchia di San Guglielmo.

 

Facciata sud_Villa Arconati-FAR 2017INTERVENTI DI RECUPERO IN CORSO:

- restauro delle porte lignee dipinte del portico della Corte Nobile: l’intervento viene effettuato sulle nove porte dipinte a due battenti presenti sotto il porticato della Corte Nobile, di probabile datazione riconducibile al XVIII secolo.

L’intervento prevede operazioni di pulitura superficiale dai depositi coerenti ed incoerenti, consolidamento, fermatura di frammenti distaccati, restituzione di continuità per mezzo di stuccature, adeguamento cromatico e ricollocamento – ove possibile – delle maniglie originali al fine di ricostruire la lettura unitaria ed omogenea dell’opera.

 

- manutenzione e valorizzazione della Sala Rossa: il progetto ha l’obiettivo di mettere in sicurezza, in un’ottica puramente conservativa, le opere costitutive della sala. Verranno risanate le parti lignee, eliminati i depositi di polvere più cospicui dagli elementi lapidei, consolidati gli intonaci e la pellicola pittorica al fine di arrestarne il degrado e di conservare l’esistente.

E’ previsto, inoltre, un intervento di pulitura meccanica a secco del pavimento per ridarne la leggibilità originale.

In tal modo si garantirà una migliore fruibilità dell’intera sala, così da renderla maggiormente godibile dal pubblico.

Il successivo risanamento degli infissi, la stabilizzazione del microclima interno e il monitoraggio delle variazioni termo-igrometriche ambientali permetteranno lo screening e la preservazione del bene anche in futuro.

 

LO STUDIO E LA RICERCA

Oltre al progetto di recupero Fondazione Augusto Rancilio porta avanti anche un prezioso progetto di reperimento e studio delle fonti e dei materiali storici riguardo al bene.

La documentazione storico-artistica circa la Villa è, infatti, frammentaria e deve essere ancora totalmente verificata e approfondita, così da ridare il giusto valore ad un bene che a tutti gli effetti è ancora oggi una delle eccellenze artistiche del Nord-Milano.

Fondazione Augusto Rancilio ringrazia tutti i Prestatori e Donatori che hanno contribuito finora al reperimento dei materiali storici un tempo appartenuti alle collezioni della Villa: non solo le ormai celebri stampe di Marc’Antonio Dal Re, preziosa testimonianza di come si presentava “la Regia Villa” nel Settecento, ma anche le fotografie e cartoline storiche di fine Ottocento della Famiglia Busca e quelle novecentesche dei Crivelli, che mostrano un palazzo e un giardino ancora splendidamente conservati nel loro valore monumentale.

I materiali storici sono indispensabili non solo per la ricostruzione della memoria storica di Villa Arconati-FAR, ma consentono di realizzare un progetto di recupero del bene rispondente quanto più possibile al progetto storico originale.

 

La Villa è anche sede del Centro Studi FAR che promuove l’attività di formazione delle nuove generazioni, collabora con Enti pubblici e privati, università, studiosi, docenti, studenti universitari, ricercatori e scuole di ogni ordine e grado che si interessano allo studio e alla ricerca riguardo a Villa Arconati-FAR e alla sua storia secolare, promuovendo la ricerca storico-artistica, le tesi di laurea, la formazione post-universitaria.

Promuove da diversi anni un progetto con le Scuole secondarie di secondo grado che prevede un percorso di tirocinio ed esperienze di scuola-lavoro direttamente in Villa.

 

VALORIZZARE IL BENE

Fondazione Augusto Rancilio porta avanti con risorse proprie e in collaborazione con enti pubblici e privati un progetto volto alla valorizzazione di Villa Arconati-FAR: propone una serie di attività didattiche e visite guidate per tutti: dal pubblico delle scuole alle famiglie con bambini, da gruppi di adulti a singoli visitatori, per far conoscere la villa e la sua storia.

Si occupa inoltre dell’organizzazione di mostre, spettacoli, eventi e attività a sostegno dell’arte antica, moderna e contemporanea, e della valorizzazione dei beni culturali.

Scalone d'onore_Villa Arconati-FAR 2017L’APERTURA AL PUBBLICO 2017 … “deliziose” novità e sorprese

 

Il 30 aprile e il 1 maggio la festa di apertura sarà all’insegna delle “delizie” pe tutti i sensi.

Fondazione Augusto Rancilio in collaborazione con la Compagnia De’ Cristoforis – i Rievocatori ufficiali della Villa – farà rivivere usi e costumi del Settecento, il secolo d’oro della nostra piccola Versailles: personaggi in costume d’epoca si mescoleranno al pubblico, narrando storie di un passato evanescente e glorioso alla “corte” di Giuseppe Antonio Arconati.

Il 30 aprile dame imbellettate e nobili signori si esibiranno in alcune danze settecentesche e presenteranno al pubblico i personaggi che accompagneranno i visitatori nella scoperta della vita del Settecento.

Seguendo una tradizione in uso all’epoca, l’apertura ufficiale della stagione sarà segnata da un colpo di cannone a salve.

 

IL GIARDINO DELLE MERAVIGLIE

A seguito di un imponente lavoro di recupero portato avanti negli scorsi mesi, il giardino monumentale di Villa Arconati–FAR sta tornando al suo antico splendore: 10 ettari di giardino all’italiana, con sculture classiche in pietra racchiuse nei cosiddetti “teatri”, berceaux che formano delle vere e proprie gallerie del fresco e le carpinate che sono state potate seguendo l’iconografia delle cartoline ottocentesche, così che sia di nuovo percepibile ad occhio nudo il disegno imponente settecentesco di quello che è un autentico monumento di verzura.

Il lavoro di recupero si è concentrato anche sui 2 ettari di giardino alla francese – uno dei pochissimi che ancora si conserva in Lombardia – dove il vezzoso parterre è stato ridisegnato così da ricreare una prospettiva ideale verso l’infinito, in cui le “ballerine” di carpino sono state potate nuovamente con un intervento di ars topiaria che le sta riportando progressivamente al loro disegno originario.

Un giardino in cui perdersi tra arte, gusto e divertimento, dove assaporare la ricchezza senza tempo di questo luogo incantato: il giardino di Villa Arconati–FAR è visitabile dal pubblico in piena autonomia durante tutto l’arco della giornata, senza limiti di tempo.

Da quest’anno grazie al sostegno delle Guide e dei Mediatori FAR anche il giardino monumentale sarà fruibile dal pubblico in maniera più puntuale e approfondita.

 

InFuoriPoint … Un Punto Fuori…per entrare nel parco di Villa Arconati-FAR

L’INFUORIPOINT è il nuovo progetto di Fondazione Augusto Rancilio allestito all’interno della Limonaia, che intende dare il benvenuto al visitatore all’interno del giardino monumentale, facilitandone la conoscenza anche senza il supporto di una guida. Questo spazio può, infatti, essere fruito da tutti in maniera autonoma così da creare il percorso di visita che più incontra i propri interessi.

L’ambiente si struttura in 3 nuclei tematici: la Parete Storica pensata per fornire alcune indicazioni storico-artistiche utili a far comprendere l’evoluzione della costruzione del giardino storico nel tempo; la Parete Curiosa che raccoglie notizie e aneddoti legati alle piante e agli animali che abitano il parco; la Parete Verde dedicata alle piante che si trovano nel parco, che intende fornire qualche specifica legata alla botanica.

Il progetto è stato sviluppato dalla Didattica della Fondazione e realizzato con il prezioso supporto dei Volontari FAR e della Compagnia De’ Cristoforis.

 

IL PIANO TERRA

Così come il Giardino monumentale, anche il Piano Terra del palazzo è interamente visitabile in autonomia dal pubblico: le Sale degli Ovali e quelle che conducono al Museo della villa si presenteranno ai visitatori in tutto il loro raffinato splendore, infatti sulle pitture è stato operato un attento intervento di recupero che, oltre a sanare la struttura, ha permesso di valorizzare le cromie originali e le pregiate decorazioni pittoriche.

Proprio in queste sale i visitatori, attraverso il nuovo apparato didascalico di pannelli informativi, potranno conoscere la storia che ha trasformato il “castellazzo medievale” nella piccola Versailles lombarda e comprendere l’imponente lavoro di recupero e valorizzazione che Fondazione Augusto Rancilio sta operando sul bene.

Come ormai consuetudine saranno visitabili anche le Scuderie, il Deposito delle Carrozze e la Sala del Museo, ambiente totalmente dedicato all’antichità classica dove si conservano i bassorilievi illustrativi degli episodi della Colonna Traiana e soprattutto l’imponente scultura originale del I secolo d.C. dell’imperatore Tiberio, un tempo creduto Pompeo Magno, sotto il quale la leggenda vuole sia stato pugnalato a morte Giulio Cesare.

 

PRESENZA: un dialogo fra passato presente e futuro

Una nuova ala del Piano Terra sarà aperta per la prima volta al pubblico da quest’anno e l’occasione è delle più illustri: Fondazione Augusto Rancilio presenta in anteprima Presenza, mostra di arte contemporanea che espone in anteprima alcune opere della Collezione d’Arte Contemporanea di Kiron Espace.

Dal concept dell’esposizione: per lungo tempo Villa Arconati-FAR è stato luogo dell’assenza, chiuso al pubblico e disabitato. Oggi Fondazione Augusto Rancilio vi porta Presenza: presenza fisica di un pubblico che possa entrare e far propria la cultura di un luogo; presenza esteriore che racconta agli altri un luogo tramite attività che sviluppano nuovi contenuti; presenza come consapevolezza di un luogo e dei suoi significati; presenza materiale di un luogo che va tutelata attraverso il recupero e il restauro. Sono questi i segni che caratterizzano il progetto di valorizzazione che Fondazione Augusto Rancilio sta conducendo in Villa Arconati-FAR.

Esposte in mostra per la prima volta saranno opere appartenenti alla collezione d’arte contemporanea di Kiron Espace, che dialogano con le sale della Villa.

Le sale che ospitano le opere non sono ancora state restaurate e in questa occasione sono state volutamente aperte così come sono giunte a noi, quasi “cristallizzate” nel tempo, così che il visitatore possa scoprire autonomamente le tracce della presenza che per oltre 300 anni, qui, ha abitato.

Con questa esposizione FAR vuole iniziare a riflettere insieme al pubblico sul significato della presenza, oggi, in un bene culturale.

Villa Arconati-FAR è presente non in quanto museo del passato ma come luogo di cultura per il futuro.

 

In Villa il Plastico del Castellazzo

Grazie all’accordo con il Parco delle Groane, quest’anno il pubblico in visita potrà ammirare in una delle sale del Piano Terra un bellissimo plastico in scala 1:200 che ritrae l’intero Castellazzo.

Questo prezioso materiale, realizzato da Gianfranco Conti, Giuseppe Bernardinelli, Fabio Lopez Nunez e Stefano Mazzola, è solitamente esposto presso la sede del Parco delle Groane.

I visitatori potranno rendersi conto ancora meglio di cos’è il Castellazzo nel suo complesso: un nucleo unico nel suo genere, che comprende non solo la Villa e il giardino monumentale, ma anche il Borgo con le sue corti agricole, i terreni circostanti e i laghetti.

 

Riapre il Toc Toc Lab … Odora, Tocca e Crea in Villa Arconati-FAR

TOC TOC Lab è il progetto di Fondazione Augusto Rancilio per rendere maggiormente accessibile la storia di Villa Arconati-FAR. Per questo i giochi, le attività proposte e il font utilizzato per i testi sono stati appositamente progettati per essere fruibili anche da persone con disabilità.

Nel Toc Toc Lab sono presenti giochi educativi pensati appositamente per scoprire in maniera autonoma la storia della Villa, mettendo alla prova tutti i sensi: vista, udito, tatto, olfatto e… creatività.

Il progetto è stato sviluppato dalla Didattica della Fondazione e realizCartoline storiche_Villa Arconati-FAR 2017zato con il prezioso supporto dei Volontari FAR.

 

IL PIANO NOBILE: visite guidate alla “corte” degli Arconati

Il Piano Nobile di Villa Arconati–FAR è ancora oggi scrigno della storia secolare di questo luogo incantato. Quest’anno il percorso di visita permetterà al pubblico di essere guidato alla scoperta di alcuni degli ambienti in assoluto più rappresentativi e meglio conservati della vita alla “corte” degli Arconati nel Settecento: riaperta a grande richiesta l’Ala delle Signore con le spettacolari quadrature sulle volte e la misteriosa Alcova, le camere da letto dei padroni di casa, la Sala da Ballo ricamata di stucchi e dorature, l’imponente Stanza di Fetonte in cui i Fratelli Galliari nascosero il messaggio segreto di Giuseppe Antonio Arconati per i suoi ospiti.

Per la prima volta in seguito al restauro operato negli scorsi mesi sarà possibile ammirare anche la copia in terracotta dipinta del Laocoonte, che fa bella mostra di sé sullo Scalone d’onore.

 

 

Fondazione Augusto Rancilio intende riportare Villa Arconati-FAR e il suo meraviglioso Giardino ai fasti di un tempo, rendendola nuovamente protagonista della vita culturale milanese.

La Fondazione crede fortemente che questo progetto sia di interesse pubblico e istituzionale e che sia possibile realizzarlo solo con la partecipazione congiunta di Istituzioni pubbliche, Imprese e Privati cittadini. Per questo permette a tutti di partecipare al progetto: l’intero ricavato dei biglietti d’ingresso, delle attività e degli eventi organizzati in Villa Arconati-FAR viene devoluto per il progetto di recupero e valorizzazione del bene.

 

 

Villa Arconati-FAR riapre al pubblico ogni domenica dal 30 aprile al 22 ottobre 2017

 

MODALITA’ DI ACCESSO

Tutte le domeniche dal 30 aprile al 22 ottobre 2017

Dalle 10.30 alle 18.30 (ultimo accesso alle ore 18.00)

All’interno della villa è presente BarOcco, delizioso punto ristoro per i visitatori

 

Ingresso:

€ 5,00 Intero

€ 4,00 minori di 12 anni e persone diversamente abili

 

Ingresso + Visita guidata al Piano Nobile:

€ 8,00 Intero

€ 7,00 Ridotto*

 

Visite guidate per visitatori singoli a turno fisso (senza prenotazione):

h 11.00 – 14.30 – 16.00 – 17.30

NB: l’accesso al Piano Nobile della villa è consentito solo con Guide FAR

 

Sconti e Convenzioni:

* Ridotto per gli “Amici di Villa Arconati-FAR”, minori di anni 12, STUDENTI universitari muniti di tesserino: Facoltà di Architettura, Scienze e Conservazione dei Beni Culturali, Lettere e Filosofia con indirizzo archeologico o storico-artistico, Accademie di Belle Arti, persone diversamente abili, associazioni ed enti convenzionati con FAR

 

Ingresso gratuito: minori di anni 6, accompagnatori di persone diversamente abili

 

Per conoscere tutti i dettagli e il calendario completo delle iniziative visitate il sito internet www.villaarconati-far.it o seguite Villa Arconati-FAR su Facebook e Instagram.


Sito ufficiale del
Parco delle Groane

Contatti

Via della Polveriera, 2
20020 Solaro Milano
+39 02 9698141
protocolloparcogroane@promopec.it