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Sembra una danza, è una lotta: il duello tra biacchi ripreso al Parco delle Groane

Un video spettacolare, girato dalla Gev (Guardia ecologica volontaria) Vittorio Protti del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, mostra due esemplari di biacco (Hierophis viridiflavus) impegnati in un combattimento corpo a corpo che, a prima vista, potrebbe sembrare una coreografia naturale: movimenti sinuosi, incroci rapidi, curve che ricordano una danza antica. Ma non è affatto una danza d’amore: si tratta in realtà di una lotta tra due maschi di serpente.
La scena, ripresa proprio nei pressi della sede del Parco in via della Polveriera 2, a Solaro (Milano) al termine dell’ultima giornata di Bioblitz (domenica 18 maggio 2025), l’evento di citizen science promosso da Regione Lombardia che coinvolge cittadini, volontari e naturalisti nella rilevazione delle specie animali e vegetali presenti nei parchi e nelle aree protette. Proprio quando i partecipanti stavano lasciando l’area dell’ex Polveriea, è andata in scena questa rarissima sequenza naturale che l’occhio attento delle nostre Gev ha saputo cogliere e poi documentare.

 
Una vera e propria lotta territoriale a suon di torsioni e rapidi morsi, non è escluso che oltre al dominio dei luoghi i due stessero combattendo per una femmina. Il biacco è serpente non velenoso e del tutto innocuo per l’uomo ed è tra i più comuni delle nostre campagne. Abita zone soleggiate, rocce, prati, rive di fiumi e persino giardini, dove svolge un ruolo importante nella regolazione delle popolazioni di piccoli roditori, rettili e anfibi. Durante le giornate calde di primavera, non è raro imbattersi in questi esemplari, che si spostano alla ricerca di cibo o di un partner per l’accoppiamento. Nonostante l’apparente aggressività, il biacco si difende solo se minacciato e che, nella maggior parte dei casi, preferisce fuggire.
Il video, insieme ad altre immagini realizzate durante il Bioblitz, viene condiviso dal Parco per sensibilizzare sul valore della biodiversità locale e sull’importanza di tutelare anche quelle specie, come i serpenti, spesso ingiustamente temute ma fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi.