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Incendio a Cesate: tre giorni di lavoro per i volontari del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea

Weekend di Ferragosto di duro lavoro per venticinque volontari del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, chiamati a fronteggiare un vasto incendio boschivo divampato nel territorio di Cesate. L’allarme è scattato poco prima delle 17 di sabato 16 agosto. Immediate le partenze delle nostre tute arancioni verso il fronte del fuoco in stretto coordinamento con i vigili del fuoco del comando provinciale di Milano e la centrale di Curno – Centro operativo antincendi boschivi per la Lombardia.

Le squadre Aib del Parco, coordinate dal Dos (direttore delle operazioni di spegnimento) Marco Monti conoscono molto bene l’area del rogo. Complessivamente sono stati ben venticinque i nostri volontari impegnati su più turni, insieme con il personale della polizia locale. Un’operazione complessa che si è già protratta per tre giorni e con le operazioni di bonifica non ancora del tutto concluse, vista l’estensione del rogo. Una prima stima, non ufficiale, parla di circa due ettari e mezzo di bosco distrutti, nell’area compresa tra Corso Europa e via XII Strada a Cesate.

Fondamentale il contributo dei vigili del fuoco, intervenuti con i distaccamenti locali e il Comando provinciale di Milano oltre che dei volontari della Protezione civile di Seveso. Domenica ha supportato le operazioni l’autobotte dei pompieri di Bovisio Masciago. Le fasi più critiche sono state quelle di sabato sera e della notte successiva, quando le fiamme hanno richiesto un impegno straordinario delle squadre a terra.

Nella giornata di domenica è entrato in azione anche l’elicottero antincendio di Regione Lombardia, dotato di benna (cestello) per il trasporto dell’acqua. Per rendere più rapide le operazioni, la vasca di rifornimento è stata installata sul nuovo piazzale della sede del Parco a Solaro, dove l’elicottero ha potuto decollare e atterrare agevolmente. Il riempimento è stato garantito dal nuovo impianto che ospita cisterna, pompe e dotazioni per i mezzi di pronto intervento. La logistica del Parco approntata negli ultimi mesi grazie ad investimenti mirati decisi dal Consiglio di gestione in accordo con la Comunità dei Parco si è dimostrata decisamente all’altezza della situazione.

Alla catena dei soccorsi si è unito anche un florovivaista della zona, che ha messo a disposizione la propria riserva d’acqua per domare le fiamme.

«Un ringraziamento sentito va a tutti i volontari che, con grande generosità e professionalità, hanno garantito la sicurezza del territorio» è il messaggio espresso dal presidente del Parco, Emiliano Campi a nome di tutto il Consiglio di gestione del Parco, dal direttore generale Attilio Fiore e dal comandante della polizia locale, Claudio Attilio Camisasca.