Hackathon Protezione Civile 2025 un successo la tre giorni al Parco
By ComunicazioneIn News7th aprile, 2025Si è chiusa domenica nella nostra sede di Solaro la tre giorni “Hackathon Protezione Civile 2025”, evento che unisce tecnologia, collaborazione e Protezione Civile nato dal Progetto Giovani 2025 di CCV-MI (Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Città metropolitana di Milano). E’ stato davvero bello vedere operare in prima linea una ventina di giovani Volontari e Volontarie di Protezione Civile di Città metropolitana di Milano fianco a fianco con studenti universitari. Una esercitazione non nei boschi e le radure, bensì davanti al computer per sviluppare soluzioni innovative per affrontare una delle sfide più importanti del territorio milanese: il rischio idrogeologico, idrico e idraulico, anche nella sua gestione e comunicazione. A dare supporto organizzativo all’evento e ad accompagnare poi gli studenti in un tour nel perimetro dell’ex Polveriera, con il comandante della polizia locale del Parco, Claudio Attilio Camisasca, i volontari del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea specializzati in Protezione Civile e antincendio boschivo.
Il comandante Camisasca crede molto nell’inserimento di giovani volontari tra gli operanti al Parco e ha in programma l’organizzazione di alcuni corsi dedicati.
“L’anno scorso il volontariato metropolitano milanese – spiega Flavia Moro, che si occupa di formazione e attività nelle scuole per il Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Città metropolitana di Milano – ha organizzato il “Progetto volontarie”, che a sua volta ha partorito diverse iniziative”. Una di queste è l’Hackathon una sorta di maratona informatica proposta ai giovani under 32. “Abbiamo avuto sia volontari di enti del terzo settore, sia rappresentanti delle associazioni di intelligenza artificiale degli studenti dell’Università Bocconi, oltre a uno studente di quinta superiore già coinvolto in un altro progetto metropolitano di Protezione Civile a scuola”. Uno degli obiettivi dell’Hackatho fatto alle Groane, come spiega sempre Flavia Moro, è proprio verificare la sua replicabilità in progetti dedicati alle scuole.
“Vorremmo portare queste esercitazioni nelle scuole secondarie di secondo grado. Con gli studenti di quarta superiore si potrebbe pensare ance a un Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) l’ex alternanza scuola-lavoro” conclude la referente del progetto.
Foto realizzate da Ahsan, volontario del Servizio Civile Universale al Parco delle Groane e della Brughiera Briantea










